venerdì 7 agosto 2015

Il Silenzio



C'è un grande silenzio che è sempre in ascolto...
Per questo ci mettiamo a dire inquietamente una cosa qualsiasi
una cosa qualsiasi, qualunque sia,
dal dubbio triviale se pioverà o no
fino al tuo dubbio metafisico, Amleto!

E per tutto il sempre, mentre la gente parla, parla, parla...
il silenzio ascolta...e tace.

Mario Quintana

martedì 17 febbraio 2015

Chi illumina



Quando mi guardi
i miei occhi sono chiavi,
il muro ha segreti,
il mio timore parole, poesie.
Solo tu fai della mia memoria
una viaggiatrice affascinata,
un fuoco incessante.

Alejandra Pizarnik
da PensieriParole arole.it/poesie/poesie-d-autore/poesia-20782?f=a:3654>

sabato 14 febbraio 2015

Segui l'amore






«Quando l'amore vi chiama,
seguitelo, anche se le sue vie
sono dure e scoscese.
E quando le sue ali vi abbracciano,
arrendetevi a lui.
Quando vi parla, credete in lui,
anche se la sua voce
puo' cancellare i vostri sogni,
come il vento scompiglia il giardino.
Come covoni di grano, vi raccoglie in se'.
Vi batte fino a farvi spogli.
Vi setaccia per liberarvi dalla pula.
Vi macina per farvi farina bianca.
Vi impasta finche' non siete docili alle mani;

e vi consegna al fuoco sacro,
perche' siete pane consacrato
alla mensa del Signore.
L'amore non da' altro che se stesso e
non prende niente se non da se'.
 L'amore non possiede
ne' vuol essere posseduto,
perche' l'amore basta all'amore».

(Kahlil Gibran)

mercoledì 4 febbraio 2015

Il tuo cuore lo porto con me



Il tuo cuore lo porto con me.
Lo porto nel mio
Non me ne divido mai.
Dove vado io, vieni anche tu, mia amata;
qualsiasi cosa sia fatta da me,
la fai anche tu, mia cara.
Non temo il fato
perché il mio fato sei tu, mia dolce.
Non voglio il mondo, perché il mio,
il più bello, il più vero sei tu.
tu sei quel che luna sempre fu
e quel che un sole sempre canterà sei tu
Questo è il nostro segreto profondo
radice di tutte le radici
germoglio di tutti i germogli
e cielo dei cieli
di un albero chiamato vita,
che cresce più alto
di quanto l'anima spera,
e la mente nasconde.,
Questa è la meraviglia che le stelle separa.
Il tuo cuore lo porto con me,
lo porto nel mio.

Edward E. Cummings
da PensieriParole

martedì 11 novembre 2014

Se tu mi dimentichi



Voglio che tu sappia
una cosa.

Tu sai com'è questa cosa:
se guardo
la luna di cristallo, il ramo rosso
del lento autunno alla mia finestra,
se tocco
vicino al fuoco
l'impalpabile cenere
o il rugoso corpo della legna,
tutto mi conduce a te,
come se ciò che esiste,
aromi, luce, metalli,
fossero piccole navi che vanno
verso le tue isole che m'attendono.

Orbene,
se a poco a poco cessi di amarmi
cesserò d'amarti a poco a poco.
Se d'improvviso
mi dimentichi,
non cercarmi,
ché già ti avrò dimenticata.

Se consideri lungo e pazzo
il vento di bandiere
che passa per la mia vita
e ti decidi
a lasciarmi alla riva
del cuore in cui ho le radici,
pensa
che in quel giorno,
in quell'ora,
leverò in alto le braccia
e le mie radici usciranno
a cercare altra terra.

Ma
se ogni giorno,
ogni ora
senti che a me sei destinata
con dolcezza implacabile.
Se ogni giorno sale
alle tue labbra un fiore a cercarmi,
ahi, amor mio, ahi mia,
in me tutto quel fuoco si ripete,
in me nulla si spegne né si dimentica,
il mio amore si nutre del tuo amore, amata,
e finché tu vivrai starà tra le tue braccia
senza uscire dalle mie.

Pablo Neruda

martedì 28 ottobre 2014

Morire



Non posso morire a primavera
C'è l'estate da vivere con te!
In estate non voglio morire,
come potrei non vedere i raggi del sole
scaldare la tua pelle,
come potrei non sentire, a mare,
il sapore di salle sulle tue labbra!
Neppure in autunno vorrei morire,
dobbiamo passeggiare nelle mura,
in quella magica tristezza!
In inverno la morte no, nn potrei
più sentire le tue forti braccia,
avvolgermi nell'aria gelida.
Ma se un giorno tu non ci sarai,
amore, allora si, sarà quella,
la stagione per morire!

Valentina Priolo

lunedì 20 ottobre 2014

Poesia






Lo spiraglio dell'alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell'alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
come il vento dell'alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre ‒
sei la vita, il risveglio.

Stella sperduta
nella luce dell'alba,
cigolio della brezza,
tepore, respiro ‒
è finita la notte.

Sei la luce e il mattino.
20 marzo '50

Cesare Pavese