mercoledì 29 febbraio 2012

Il Silenzio è un dono



Tu mi dici che il silenzio
è più vicino alla pace delle poesie
ma se come mio dono ti portassi il silenzio
(perchè conosco il silenzio)
tu diresti "Questo non è silenzio ma un'altra poesia"
e me lo restituiresti.

(Leonard Cohen)

 


Grazie Marco :) per questo dono!

martedì 28 febbraio 2012

Lascio a te queste impronte sulla terra


Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mai amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento.

(Alda Merini)

Bellezza


Ti do me stessa,
le mie notti insonni,
i lunghi sorsi
di cielo e stelle - bevuti
sulle montagne,
la brezza dei mari percorsi
verso albe remote.

Ti do me stessa,
il sole vergine dei miei mattini
su favolose rive
tra superstiti colonne
e ulivi e spighe.

Ti do me stessa,
i meriggi
sul ciglio delle cascate,
i tramonti
ai piedi delle statue, sulle colline,
fra tronchi di cipressi animati
di nidi -

E tu accogli la mia meraviglia
di creatura,
il mio tremito di stelo
vivo nel cerchio
degli orizzonti,
piegato al vento
limpido - della bellezza;
e tu lascia ch’io guardi questi occhi
che Dio ti ha dati,
così densi di cielo -
profondi come secoli di luce
inabissati al di là
delle vette -

(Antonia Pozzi)


" Poesia, poesia che rimani il mio profondo rimorso, oh aiutami tu a ritrovare il mio alto paese abbandonato " 


Distacco



Soffre il fiore strappato dal cespo?
Forse dolgono i gambi recisi,
più non guarda beata nel sole,
stanca piega la bella corona.
Ed a me non è ignoto quel male;
anch'io so come duole ogni vena,
quando i polsi tremanti ho staccato
che il tuo collo cingevano, amato.

(Lalla Romano)

Tracce d'amore


Neve




Sui campi e sulle strade
silenziosa e lieve
volteggiando, la neve cade.
 
Danza la falda bianca
nell'ampio ciel scherzosa,
poi sul terren si posa, stanca.
 
In mille immote forme
sui tetti e sui camini,
sui cippi e sui giardini dorme.
 
Tutto d'intorno è pace;
chiuso in oblìo profondo,
indifferente il mondo tace.

 (Alda Negri)

A Juliette Drouet




Faccio tutto ciò che posso
perché il mio amore
non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo
e la mia anima ovunque
vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli,
sulla tua fronte,
sui tuoi occhi,
sulle tue labbra,
ovunque le carezze
abbiano libero accesso.

(Victor Hugò)




Amore



La mia felice bocca
nuovamente incontrare vuole
le tue labbra che baciando mi benedicono,
le tue dita care voglio tenere
e giocando congiungerle con le mie dita,
saziare il mio assetato sguardo col tuo,
avvolgere il mio capo nei tuoi folti capelli,
con le mie membra giovani e sempre sveglio voglio
rispondere a ogni movimento delle tue membra
e da sempre nuovi fuochi d’amore
rinnovare mille volte la tua bellezza,
finché entrambi appagati e grati
ci troviamo felicemente sopra ogni dolore,
finché senza desideri salutiamo il giorno e la notte,
oggi e ieri come fratelli amati
finché camminiamo sopra ogni fare e ogni agire
come raggianti in una pace completa.

(Herman Hesse)

Il vero amore non lascia tracce



Come la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai

Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve

Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli

E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano.
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai

Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve

Il vero amore non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli

E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano.

(Leonard Cohen)

Senza di te


Non posso esistere senza di te.
Mi dimentico di tutto tranne che di rivederti:
la mia vita sembra che si arresti lì,
non vedo più avanti.
Mi hai assorbito.
In questo momento ho la sensazione
come di dissolvermi:
sarei estremamente triste
senza la speranza di rivederti presto.
Avrei paura a staccarmi da te.
Mi hai rapito via l'anima con un potere
cui non posso resistere;
eppure potei resistere finché non ti vidi;
e anche dopo averti veduta
mi sforzai spesso di ragionare
contro le ragioni del mio amore.
Ora non ne sono più capace.
Sarebbe una pena troppo grande.
Il mio amore è egoista.
Non posso respirare senza di te.

(John Keats)


venerdì 24 febbraio 2012

Puedo escribir los versos más tristes esta noche



Puedo escribir los versos más tristes esta noche.

Escribir, por ejemplo: “La noche está estrellada,
y tiritan, azules, los astros, a lo lejos.”

El viento de la noche gira en el cielo y canta.

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Yo la quise, y a veces ella también me quiso.

En las noches como esta la tuve entre mis brazos.
La besé tantas veces bajo el cielo infinito.

Ella me quiso, a veces yo también la quería.
Cómo no haber amado sus grandes ojos fijos.

Puedo escribir los versos más tristes esta noche.
Pensar que no la tengo. Sentir que la he perdido.

Oir la noche inmensa, más inmensa sin ella.
Y el verso cae al alma como al pasto el rocío.

Qué importa que mi amor no pudiera guardarla.
La noche esta estrellada y ella no está conmigo.

Eso es todo. A lo lejos alguien canta. A lo lejos.
Mi alma no se contenta con haberla perdido.

Como para acercarla mi mirada la busca.
Mi corazón la busca, y ella no está conmigo.

La misma noche que hace blanquear los mismos árboles.
Nosotros, los de entonces, ya no somos los mismos.

Ya no la quiero, es cierto, pero cuánto la quise.
Mi voz buscaba el viento para tocar su oído.

De otro. Será de otro. Como antes de mis besos.
Su voz, su cuerpo claro. Sus ojos infinitos.

Ya no la quiero, es cierto, pero tal vez la quiero.
Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido.

Porque en noches como esta la tuve entre mis brazos,
mi alma no se contenta con haberla perdido.

Aunque este sea el ultimo dolor que ella me causa,
y estos sean los ultimos versos que yo le escribo.


Traduzione

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.

Scrivere, ad esempio : La notte è stellata,
e tremolano, azzurri, gli astri in lontananza.

Il vento della notte gira nel cielo e canta.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Io l’amai , e a volte anche lei mi amò.

Nelle notti come questa la tenni tra le mie braccia.
La baciai tante volte sotto il cielo infinito.

Lei mi amò, a volte anch’io l’amavo.
Come non amare i suoi grandi occhi fissi.

Posso scrivere i versi più tristi questa notte.
Pensare che non l’ho. Sentire che l’ho perduta.

Udire la notte immensa, più immensa senza lei.
E il verso cade sull’anima come sull’erba in rugiada.

Che importa che il mio amore non potesse conservarla.
La notte è stellata e lei non è con me.

E’ tutto. In lontananza qualcuno canta. In lontananza.
La mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Come per avvicinarla il mio sguardo la cerca.
Il mio cuore la cerca, e lei non è con me.

La stessa notte che fa biancheggiare gli stessi alberi.
Noi quelli di allora, più non siamo gli stessi.

Più non l’amo, è certo, ma quanto l’amai.
La mia voce cercava il vento per toccare il suo udito.

D’altro. Sarà d’altro. Come prima dei suoi baci.
La sua voce, il suo corpo chiaro . I suoi occhi infiniti.

Più non l’amo, è certo, ma forse l’amo .
E’ così breve l’amore, ed è sì lungo l’oblio.

Perché in notti come questa la tenni tra le mie braccia,
la mia anima non si rassegna ad averla perduta.

Benché questo sia l’ultimo dolore che lei mi causa
e questi siano gli ultimi versi che io le scrivo.

(Pablo Neruda)




Grazie a Marco da Roma ;)

Amami


All'ultimo Festival di Sanremo ho apprezzato la bravura di Arisa e la sua meravigliosa canzone "La notte", scritta da G. Anastasi.
Il nuovo album, è un lavoro intimo e poetico. Contiene 11 nuove canzoni inedite, due scritte dalla stessa Arisa, la canzone Amami (che dà il titolo al nuovo album) e la canzone Missiva d’ Amore.

Amami come se fossi un'edera
Come se fossi in vendita
Amami adesso come forse non farai
mai più Amami
come se fossi musica
Quel motivetto semplice
Che ha dato il tempo a tutto ciò
che è stato e che sarà di noi...


Le canzoni del cd:

1- Amami (canzone scritta da Arisa)
2- Il tempo che verrà
3- La notte (canzone presentata a Sanremo 2012)
4- L’ amore è un’ altra cosa
5- Ci sei e se non ci sei
6- Democrazia
7- Bene se ti sta bene
8- Poi però
9- Si vola
10- Nel regno di chissà che c’è
11- Missiva d’ amore (canzone scritta da Arisa)


Con Toda Palabra


Con toda palabra
Con toda sonrisa
Con toda mirada
Con toda caricia

Me acerco al agua
Bebiendo tu beso
La luz de tu cara
La luz de tu cuerpo

Es ruego el quererte
Es canto de mudo
Mirada de ciego
Secreto desnudo

Me entrego a tus brazos
Con miedo y con calma
Y un ruego en la boca
Y un ruego en el alma

Con toda palabra
Con toda sonrisa
Con toda mirada
Con toda caricia

Me acerco al fuego
Que todo lo quema
La luz de tu cara
La luz de tu cuerpo

Es ruego el quererte
Es canto de mudo
Mirada de ciego
Secreto desnudo

Me entrego a tus brazos
Con miedo y con calma
Y un ruego en la boca
Y un ruego en el alma

Traduzione

Con ogni parola
Con tutti i sorrisi
Con tutti gli occhi
Con ogni carezza

Mi avvicino l'acqua
Bere il tuo bacio
La luce del tuo volto
La luce del tuo corpo

Amarti è pregare
E 'canto muto
Guarda nel buio
Segreto nuda

Cedo alle vostre braccia
Con la paura e con calma
E un incendio in bocca
E una preghiera nell'anima

Con ogni parola
Con tutti i sorrisi
Con tutti gli occhi
Con ogni carezza

Mi avvicino al fuoco
Che tutto brucia
La luce del tuo volto
La luce del tuo corpo

Amarti è pregare
E 'canto muto
Guarda nel buio
Segreto nuda

Cedo alle vostre braccia
Con la paura e con calma
E un incendio in bocca
E una preghiera nell'anima

(Lhasa De Sela)




Grazie a Paola T. x avermi fatto conoscere questa splendida poesia ;)

La curva dei tuoi occhi intorno al cuore

La curva dei tuoi occhi intorno al cuore
ruota un moto di danza e di dolcezza,
aureola di tempo, arca notturna e fida
e se non so più quello che ho vissuto
è perchè non sempre i tuoi occhi mi hanno visto.

Foglie di luce e spuma di rugiada
canne del vento, risa profumate,
ali che il mondo coprono di luce,
navi che il cielo recano ed il mare,
caccia dei suoni e fonti dei colori,

profumi schiusi da una cova di aurore
sempre posata su paglia degli astri,
come il giorno vive di innocenza,
così il mondo vive dei tuoi occhi puri
e va tutto il mio sangue in quegli sguardi.

"La courbe de tes yeux fait le tour de mon coeur"

La courbe de tes yeux fait le tour de mon coeur,
Un rond de danse et de douceur,
Auréole du temps, berceau nocturne et sûr,
Et si je ne sais plus tout ce que j'ai vécu
C'est que tes yeux ne m'ont pas toujours vu.

Feuilles de jour et mousse de rosée,
Roseaux du vent, sourires parfumés,
Ailes couvrant le monde de lumière,
Bateaux chargés du ciel et de la mer,
Chasseurs des bruits et sources des couleurs,

Parfums éclos d'une couvée d'aurores
Qui gît toujours sur la paille des astres,
Comme le jour dépend de l'innocence
Le monde entier dépend de tes yeux purs
Et tout mon sang coule dans leurs regards.

(Paul Eluard)

Amore e Passione

Non posso vivere povero nell'ignoranza
Mi occorre vedere sentire e abusare

Sentirti nuda e vederti nuda
Per abusare delle tue carezze

Per fortuna o per disgrazia
Io conosco a memoria il tuo segreto

Tutte le porte del tuo impero
Quelle degli occhi quelle delle mani

Dei seni e della bocca dove ogni lingua si scioglie
E la porta del tempo aperta tra le tue gambe

Il fiore delle notti d'estate alle labbra della folgore
Alla soglia del paesaggio dove il fiore ride e piange

Pur serbando questo pallore di perla morta
Pur donando il tuo cuore pur aprendo le tue gambe

Sei come il mare tu culli le stelle
Sei il campo d'amore tu unisci e separi
I folli e gli amanti

Sei la fame il pane la sete la grande ebbrezza
E l'ultimo connubio tra sogno e virtù.


(PAUL ELUARD)




Grazie a Marco di Roma per questa meravigliosa perla

Il cigno malato

C’è un cigno che muore accerchiato da un Palazzo
Un cigno misterioso in abiti di seta
Che invece di guizzare nella corrente lieta
Si stanca affaticato a guardare lo spazio.

Il cigno è un malato che adora il Dio d’oro;
Il Sole, il padre di razze, feconda la sua agonia
Per ciò la sua tristezza è una sinfonia
Di fiori che si socchiudono nelle ombre del pianto.

Ha il petto attraversato da un pazzo pugnale,
Goccia a goccia il suo sangue si diluisce nel lago
E le azzurre acque s’incantano sotto il magico
Potere dei rubini che distilla il suo male.

L’anima di questo cigno è una sensitiva
Non alzate la voce in riva allo stagno
Se non volete che il cigno col becco si strappi
Il pugnale che sostiene la sua furtiva esistenza.

Raccontano vecchie leggende che è malato l’amore.
Che l’enorme cuore gli si è centuplicato
E che nelle viscere ha come il Crocifisso
Un dolore che alberga tutto l’umano dolore.

E le leggende raccontano che è un cigno-poeta
Che la magia del ritmo le ha unto la gola
E canta perché sì, come canta il ruscello
La rima cristallina della sua irrequieta corrente,

Io ho sognato una notte che nel vecchio Palazzo
C’era il cigno stanco di guardare lo spazio.

(Alfonsina Storni)


martedì 14 febbraio 2012

Alla tua salute, Amore mio!

Sono folle di te, amore
che vieni a rintracciare
nei miei trascorsi
questi giocattoli rotti delle mie parole.
Ti faccio dono di tutto
se vuoi,
tanto io sono solo una fanciulla
piena di poesia
e coperta di lacrime salate,
io voglio solo addormentarmi
sulla ripa del cielo stellato
e diventare un dolce vento.

(Alda Merini)

lunedì 13 febbraio 2012

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

Sei la mia schiavitù
sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d'estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro.

(Nazim Hikmet)

lunedì 6 febbraio 2012

In Amore


"Vorrei che tu venissi da me in una sera d'inverno e, stretti assieme dietro ai vetri, guardando la solitudine delle strade buie e gelate, ricordassimo gli inverni delle favole, dove si visse insieme senza saperlo".

"Per gli stessi sentieri fatati passammo infatti tu ed io, con passi timidi, insieme andammo per le foreste piene di lupi, e i medesimi genii ci spianavano dai ciuffi di muschio sospesi alle torri, tra svolazzare di corvi".

"Forse tutto è così, crediamo che attorno a noi ci siano creature simili a noi e invece c'è il gelo, pietre che parlano una lingua straniera, stiamo per salutare l'amico, ma il braccio ricade inerte, il sorriso si spegne, perché ci accorgiamo di essere completamente soli".

(Dino Buzzati)