sabato 27 ottobre 2012

Gian Maria Testa "Nuovo"


 
"Il vero viaggio di scoperta 
non consiste nel cercare nuove terre, 
ma nell’avere nuovi occhi." 
(Marcel Proust)


Ogni mattina


Ogni mattina il mio stelo vorrebbe levarsi nel vento

soffiato ebrietudine di vita,

ma qualcosa lo tiene a terra,

una lunga pesante catena d'angoscia

che non si dissolve.

Allora mi alzo dal letto

e cerco un riquadro di vento

e trovo uno scacco di sole

entro il quale poggio i piedi nudi.

Di questa grazia segreta

dopo non avrò memoria

perché anche la malattia ha un senso

una dismisura, un passo,

anche la malattia è matrice di vita.

Ecco, sto qui in ginocchio

aspettando che un angelo mi sfiori

leggermente con grazia,

e intanto accarezzo i miei piedi pallidi

con le dita vogliose di amore.

 

(Alda Merini)


mercoledì 24 ottobre 2012

Chi illumina



Quando mi guardi
i miei occhi sono chiavi,
il muro ha segreti,
il mio timore parole, poesie.
Solo tu fai della mia memoria
una viaggiatrice affascinata,
un fuoco incessante.

(Alejandra Pizarnik)





martedì 23 ottobre 2012

Il Futuro




E so molto bene che non ci sarai.
Non ci sarai nella strada,
non nel mormorio che sgorga di notte
dai pali che la illuminano,
neppure nel gesto di scegliere il menù,
o nel sorriso che alleggerisce il "tutto completo" delle sotterranee,
nei libri prestati e nell'arrivederci a domani.

Nei miei sogni non ci sarai,
nel destino originale delle parole,
nè ci sarai in un numero di telefono
o nel colore di un paio di guanti, di una blusa.
Mi infurierò, amor mio, e non sarà per te,
e non per te comprerò dolci,
all'angolo della strada mi fermerò,
a quell'angolo a cui non svolterai,
e dirò le parole che si dicono
e mangerò le cose che si mangiano
e sognerò i sogni che si sognano
e so molto bene che non ci sarai,
nè qui dentro, il carcere dove ancora ti detengo,
nè la fuori, in quel fiume di strade e di ponti.
Non ci sarai per niente, non sarai neppure ricordo,
e quando ti penserò, penserò un pensiero
che oscuramente cerca di ricordarsi di te.

(Julio Cortazar)

Immagine amorosa



Idolo di tenue came, mi travagli.
Tramonta luce, l’ombra s’allunga
alle penose vigne, tuo caldo d’amore
s’accende sotto i capelli; e, intorno,
entro chiuso orizzonte, ha dolci echi
nei suoni delle cose: uccelli, fonti,
e case e siepi e grida di fanciulli amorosi.

Ti tiene il prato, s’incendia con la terra
il tuo viso, il tuo ansito è il vento, e, serena,
la fatica degli uomini.

Ed io sono precluso, intanto, dal celeste
giro di queste cose. Sento e non vivo.
Sopra dite dolce s’annida l’ombra
della sera... Ma mi ritrovo, poi, e forza
è nel mio viso

(Pier Paolo Pasolini)

martedì 16 ottobre 2012

Un posto nel mondo


C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, dove rimani senza fiato per quanta emozione provi, dove il tempo si ferma e non hai più l’età. Quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare. (Alda Merini)