sabato 16 aprile 2011

L'Attimo

Nessun cielo di una notte d'estate senza respiro
giunge così
profondo nell'eternità,
nessun lago, quando le nebbie si
diradano,
riflette una calma simile
come l'attimo
quando i confini della solitudine si cancellano
e gli occhi diventano trasparenti
e le voci diventano
semplici come venti
e niente c'è più da nascondere.
Come posso ora aver paura?
Io non ti perderò mai.

Karin Boye (1900-1941)


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